ACCARDI CARLA
Carla Accardi nasce a Trapani nel 1924. Nel 1943 si diploma al liceo artistico. S’iscrive all’Accademia delle Belle Arti. Nel 1946 si trasferisce a Roma. Entra nel gruppo Forma 1, nel quale spicca tra i maggiori esponenti per le sue eccellenti doti artistiche.
I partecipanti al gruppo ‘’Forma 1’ si opponevano alle posizioni del realismo e del naturalismo sociale. Erano sostenitori di un’arte fatta di struttura ma non di realtà. Davano importanza alla forma e al segno ma non a ciò che viene raffigurato. Viene eliminato il senso simbolico e psicologico. Il gruppo ‘’Forma 1’’ propone un’arte a metà fra il realismo e l’astrattismo. Lo stile astratto verrà portato avanti soprattutto da Carla Accardi. Ricercatrice e sperimentatrice del genere, secondo una personale poetica legata al segno-colore con divagazioni materiche ed informali. Il gruppo si scioglie nel 1951, lasciando un grande segno nell’arte contemporanea italiana del Novecento. Il suo lavoro artistico fino al 1950 ha uno stile cubista. Nel 1954 si delinea in una pittura segnica. Nel 1961 reintroduce il colore, aderendo al gruppo ‘’Continuità’’. Nel 1964 partecipa alla Biennale di Venezia. Inizia a lavorare a supporti in plastica, i sicofoil. Utilizza la tela grezza sulla quale intreccia segni colorati. Nel 1996 diventa membro dell’Accademia di Brera. Nel 1977 entra a far parte della commissione della Biennale di Venezia. La sua ricerca pittorica si è rinnovata continuamente. Carla Accardi è stata una delle maggiori artiste italiane conosciuta per aver intrapreso la ricerca sulla poetica del segno, articolata da insiemi di segmenti bianchi estesi su fondi neri. Successivamente la scelta dell’utilizzo del sicofoil segna l’abbandono di un supporto come la tela. L’artista appoggia sullo spazio i segni erratici che caratterizzano la sua opera, l’utilizzo dei colori fluorescenti apre un dialogo tra il manuale e l’artefatto. Muore a Roma nel 2014.