ATTARDI UGO

 

Ugo Attardi nasce a Sori in, Liguria, nel 1923. Si laurea in Architettura. Negli anni seguenti si trasferisce a Roma.  Nelle prime opere si approccia agli stili neocubista e astratto-geometrico. Negli anni 1947-48 fa parte del gruppo ‘’Forma 1’, sostenitore di un’arte fatta di struttura ma non di realtà, dando importanza alla forma e al segno ma non a ciò che viene raffigurato. Dal 1948, espone nelle mostre d’avanguardia dell’Art Club e alle prime mostre d’arte astratta in Italia. Nel 1950, aderisce alle posizioni del neorealismo ed ha figurato, invitato, con opere realistiche sociali, alle Biennali del 1952 e del 1954. Intorno alla metà degli anni ’50 abbandona le posizioni neorealiste e avvia un’importante esperienza di pittura della vita quotidiana. Nel 1961 aderisce al gruppo ‘’Il pro e il contro’’, movimento proponente un ritorno all’immagine in totale contrapposizione con le tendenze dei primi anni ’60 che dichiaravano il trionfo di un’arte informale. La durata di questo gruppo artistico fu breve, ma portò diversi spunti al dibattito culturale del tempo soprattutto per aver rivendicato il realismo lontano dal naturalismo e aver affermato uno spirito d’indipendenza con l’auspicio di “sostituire al concetto di pittore testimone, molto spesso vittima del reale, quello del pittore motore della realtà.” Nel 1964 Attardi fa un viaggio in Spagna, decisivo per il suo percorso pittorico. Dal ’60 partecipa a mostre internazionali a Praga, Mosca, Los Angeles, New York, Londra, Parigi, Berlino. Nel dicembre 1970 pubblica il romanzo ‘’L’erede selvaggio’’ illustrato da acqueforti. Nel 1968 Ugo Attardi ha cominciato una regolare ed originale attività di scultore in legno. Nel luglio 1971 vince il Premio Viareggio per la narrativa con il romanzo autobiografico ‘’L’erede selvaggio’’. Ha ricevuto numerose mostre e riconoscimenti. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei del mondo. Muore a Roma nel 2006.