TARA

 

TARA alias Cristina Silvestri nasce a Pescara, giovanissima scopre il suo amore per l’arte e inizia a lavorare in importanti gallerie, ove curiosa e intraprendente studia, ricerca e si appassiona all’arte contemporanea. Tiene sempre un occhio aperto al mondo, alla sua bellezza ma anche al suo malessere, fin quando l’arte smette di essere una lente su di esso e diventa uno strumento di dialogo. Raccoglie idee e materia, assembla, recicla, sperimenta il decollage, lavora col gesso, resina, plexiglass e inizia a realizzare opere legate a tematiche sociali e campagne di solidarietà. Ha denunciato gli scempi che l’uomo fa sulla natura, i disastri ambientali, primo fra tutti, quello per eccellenza: la terra dei fuochi in Campania.
Ogni sua opera contiene una storia. Racconta la barbarie della guerra, si occupa delle disparità sociali, della violenza contro le donne. Ispirata dall’artista messicana Elina Chauvet, la prima a raccontare, attraverso le sue istallazioni, il fenomeno del femminicidio, Tara ha iniziato il suo progetto artistico di denuncia e sensibilizzazione contro la violenza di genere, per il quale ha anche co-creato nel 2014 la ”Fondazione scarpe rosse”, un’associazione fatta di donne, impegnata per le donne. Con questo progetto, ha sostenuto e sostiene, numerosi centri antiviolenza come ”Differenza donna”e ”Solidea” a Roma, progetto ”Vieni via con me” realizzato dall’associazione TAMPEP e progetto ”Io ringhio” dell’A.P.R. Onlus Torino, il centro Alpha a Chieti. Tara porta con sé un bagaglio di importanti esperienze, una sensibilità rara, che alimenta costantemente ricercando, studiando, frequentando corsi – come quello da consulente familiare.
Alcune sue opere sono state pubblicate nel libro di Cristina Cerrato e Pino Nazio ”All’ombra di Caino. Storie di donne e di violenza”, edizioni Sovera, 2017.
Tara ha esposto alla 57° Biennale di Venezia.